Non poteva esserci nome più adatto per La Fortuna, una piccola cittadina alle pendici di uno dei vulcani più attivi del Costa Rica.
Attività che si manifestò con tutta la sua furia distruttrice quando alla fine degli anni '60 una violenta eruzione cancellò gran parte delle cittadine limitrofe, lasciando La Fortuna come unica superstite. L'eruzione trasformò radicalmente la struttura sociale di questa città, quella che fino ad allora era stata una società prevalentemente agricola diventò una delle mete più turistiche di tutto il Costa Rica.
Il nome La Fortuna ha origine proprio dalla buona sorte che le permise di sopravvivere all'eruzione; anche se i più maliziosi non dimenticano di sottolineare come abbia usufruito delle disgrazie altrui per far crescere esponenzialmente la sua economia.
Appena arrivati in città la vista degli oltre 1600 mt del vulcano Arenal non può lasciare indifferenti, generando in noi una sorta di timore reverenziale nei confronti di una simile meraviglia della natura, in grado di sovrastare il panorama circostante.
Tutt'altra sensazione ci travolge quando raggiungiamo il nostro ostello: Gringo's Pete, un'ambiente molto caldo e accogliente, con una forte impronta hippy ,gestito da Pete un simpatico americano sulla sessantina con una folta barba bianca ed una notevole somiglianza con babbo natale.I quattro giorni trascorsi a La Fortuna sono intesi, felici ed emozionanti. Emozione che non può non pervadere ogni fibra del tuo corpo quando hai la possibilità di nuotare sotto una cascata di 80 mt, sentendo dentro di te la potenza dell'acqua in una sorta di totale fusione con la natura circostante.Come si fa a non essere felici davanti alla vista di una reazione chimica provocata dall'incontro di 2 fiumi vulcanici tale da rendere l'acqua di un'incantevole tonalità di celeste-
Come si fa a non sentirsi in paradiso quando hai la possibilità di immergerti nel Rio celeste a ridosso di una sorgente vulcanica in grado di creare uno spicchio d'acqua calda in uno fiume freddo.
Dopo tutto questo, essere andati in delle terme vulcaniche il giorno prima, non può non far riflettere di come l'uomo non riuscirà mai, per quanto possa avvicinarsi a ricreare quella magia che solo una natura incontaminata e selvaggia può trasmettere.
grandi ragazzi! che figata!!!
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