Dopo aver viaggiato per circa un mese e mezzo attraverso le più remote e sperdute località del Nicaragua e del Costa Rica, giungere in una capitale da 1.200.000 abitanti sortì in noi un effetto adrenalinico.
San Josè non si può certo definire una bella città. Nel corso dell'ultimo secolo, la trasformazione da cittadina incentrata prevalentemente sulla produzione di caffè a cuore pulsante del Costarica non ha certo giovato al suo panorama urbano.
Purtroppo edifici incantevoli e storici quali il teatro nazionale, e il museo di arte e disegno contemporaneo vengono brutalmente sovrastati dagli imponenti quanto orribili grattacieli di cemento e dai numerosi fast food in grado di contaminare l'aria della capitale con il loro inconfondibile odore di patatine fritte e ali di pollo.
È ora di ripartire, abbandonando comodità e frenesie tipiche di una capitale per raggiungere l'altrettanto tipica rilassatezza caraibica.
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