Il Calore della Colombia, i Colori di Cartagena e un modo di vivere espresso attraverso la musica, hanno investito come un tir i nostri corpi allertati da due mesi di centro america.
E' stato incredibile notare una tale differenza, tra stati cosi' vicini geograficamente ma cosi' lontani culturalmente.
Passeggiando per le strade di Cartagena il corpo non puo' non andare a ritmo di musica, presente in ogni dove, e le espressioni accipigliate non possono non tramutarsi in un sorriso felice e appagato.
Cartagena ricalca vagamente la struttura urbanistica di Panama City, divisa tra una parte nuova brulicante di grattacieli e un centro storico che nulla ha da invidiare alle principali capitali europee. Racchiuso tra le antiche mura, questo dedalo di vie, è un gioiello di cui la Colombia deve andare fiera.
Nello scrivervi queste poche righe, le nostre menti si perdono nel rivivere la vivacita delle tinte delle case coloniali, nella loro assoluta perfezione ed eleganza.
Ad alimentare questa impeccabilità architettonica e visiva, è la competizione indetta dal comune tra i vari balconi del centro storico; al vincitore di questa singolare ed innovativa gara, l'esenzione al pagamento delle tasse.
In un tripudio di fiori, il contrasto tra le pittoresche e variopinte venditrici di frutta e la dovizia di buganville, presenti su ogni balcone, sarà sicuramente una delle immagini piu suggestive che ricorderemo di Cartagena.
Sarebbe riduttivo associare Cartagena al suo centro storico, sebbene quest'ultimo possa offrire scorci unici e invidiabili in tutta la Colombia, questa perfezione cosi' astratta e tanto amata dai turisti,crea al contempo una considerevole distanza da quel "caos caliente" che caratterizza questo paese.
Per ritrovarlo é necessario spingersi al di la´ delle sue mura, passeggiando per le spiagge di Boca Grande fino alla zona dei centri commerciali la colombianità rinasce in tutto il suo splendore.
Cigliegina sulla torta è stata l'escursione a Playa Blanca e Isola del Rosario, ad un'ora di lancia da Cartagena.
Dopo San Blas non credevamo fosse possibile incontrare mari e spiaggie che potessero ancora stupirci, ma ci siamo dovuti ricredere, dopo aver visto la barriera corallina di isola del Rosario e i colori di Playa Blanca.
Che bello iniziare la scoperta di uno stato partendo da una città così carica di energie positive come Cartegena.
La settimana passata nella prima città colombiana è stata superlativa; impreziosita dalla conoscenza di Fabio, Candy ed Elisa. Il primo, un pizzaiolo di Pavia omosessuale, ci ha sfamato con le sue deliziose pizze per quasi tutta la settimana, il secondo è il suo chicossissimo chiwawa con le unghiette smaltate di fucsia. Infine Elisa, che prima di essere un'eclettica arredatrice/fotografa e' stata un'amica, incarnando alla perfezione la cordialità colombiana, invitandoci a passare una splendida giornata a casa sua, nella zona più residenziale della città.
Se ad accoglierci era stato un calore metaforico a salutarci è un vero e proprio incendio, divampato ( per fortuna!) nell'edificio davanti al nostro ostello.
Con il sottofondo delle sirene dei bomberos abbandoniamo una splendida Cartagena, per spostarci a ridosso del parco Tayrona, per la precisione Santa Marta.
Ciao Ra sono Pablo di €3 mi piace l'idea di quello che fai ... molto interessante. Dalle foto Cartagena un po è cambiata ma non molto. Il lungo mare sarà sempre moderno e evoluto con eleganza mentre la parte vecchia ... come da foto. Ciao un abbraccio a Te e a Erik
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