Alla capitale della salsa non abbiamo dedicato il tempo e le energie che avrebbe meritato. Il nostro ostello sporco e squallido è stato il catalizzatore della nostra stanchezza. I tre giorni passati a Cali sono stati vuoti e senza energie, i 35 gradi non hanno facilitato la scoperta di questa città, relegandoci nel suo barrio storico:San Antonio. Oltre alla stanchezza e alla sporcizia non possiamo non raccontarvi del timore provato nei confronti del nostro bizzarro quanto psicopatico vicino di stanza tedesco. I sentori che i meccanismi del cervello di Karl non fossero stati ben oliati li percepimmo fin dal nostro primo incontro, seduto sul divano della zona comune con gli occhi vitrei e assorti nel vuoto, intento a pronuciare un'inquietante litania in tedesco.
La nostra preoccupazione raggiunse il suo parossismo quando alle 2 di notte del giorno seguente, nel silenzio e nella desolazione del nostro ostello trovammo Karl nella penombra a fissare la porta della nostra stanza, accompagnato dal suo inseparabile sguardo vitreo e inespressivo.
In un clima di terrore siamo stati ben felici di abbandonare la trafficata,calda e umida Cali per raggiungere Girardot, cittadina nella quale Karen, l'amica di Ramona stava trascorrendo le sue vacanze in una meravigliosa finca con piscina, in compagnia dei suoi amici.
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