La settimana passata in questa città è stata piena e ricca sotto molteplici aspetti, partendo dalle ore trascorse alla Eadq con Alejandra la mia prima insegnante di spagnolo, al ben più adrenalinico pomeriggio trascorso a domare l'impeto del fiume, facendo rafting.
Un capitolo a parte meritano i tre giorni passati nel canyon del Colca, il più profondo al mondo. Giorni di connessione profonda con la natura, di una pace così penetrante da rasserenare l'anima, uno spirito che si è elevato soprattutto, sottottutto quel scintillio tremolante delle stelle, innumerevoli ed infinite.Notti rabbiosamente azzurre e stellate , un'oscurità "luminosa" da far sentire la sua presenza vicina, così vicina da poter afferrare le nostre teste immergendole nella sua profondità, una profondità in grado di ridimensionare lo spazio occupato dai nostri corpi facendoci sentire minuscoli e privilegiati spettatori.
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