Ad accoglierci una struttura urbana completamente differente da quelle viste in precedenza. Le case perlopiù palafitte sull'acqua, conferiscono un'atmosfera surreale e romantica a tutta la città, sprigionando tutto il loro fascino nelle ore notturne quando la luce rispecchiandosi nell'acqua crea meravigliosi effetti ottici.
La presenza del dollaro al posto di una moneta locale rappresenta meravigliosamente il legame a doppio filo che intercorre tra Panama e gli Stati Uniti. Un legame cominciato agli inizi del'900 con la costruzione del canale, e che da allora non ha mai smesso di cessare.
La sveglia suona, il sole splende alto in cielo, desiderosi di avventura affittiamo delle biciclette per raggiungere l'estremità più a nord dell'isola, dove si trova la paradisiaca spiaggia di Bocas del Drago. Assorti e incantati nella natura, pedaliamo per questa stupenda strada asfaltata nel mezzo della giungla; cercando una condivisione di questo momento felice negli occhi della mia dolce metà, ritrovo una goffa figura grondante di sudore, paonazza in volto, che sbandando pericolosamente si affloscia sul ciglio della strada in preda a un calo di pressione.
Dopo aver pedalato per circa due ore sotto il sole cocente dei caraibi, aver fatto visita ad una grotta infestata da pipisterelli, la vista della più bella spiaggia incontrata dall'inizio del viaggio svuota rapidamente le nostre menti trasformando l'acido lattico delle stanche gambe in pura gioia. Da ateo potendomi immaginare il paradiso ho trovato in Bocas del Drago una buona base partenza. Avendo trovato la location, l'aggiunta di un harem di ragazze latine, un televisore per seguire la tanto amata juventus e qualche amico avrebbe rappresentato ancor meglio l'immagine personale che ho del paradiso,ma forse questo devo averlo omesso a Ramona.
La fitta vegetazione, alle spalle di una meravigliosa striscia di sabbia bianca di consistenza farinosa (che stando alle assurde teorie di Ramona proviene dalla superfce lunare)é stata la cornice ideale per potersi godere questo oceano caldo di acqua cristallina. Desiderosi di prolungare la nostra permanenza in paradiso decidiamo di ritornare in pullman cogliendo l'occasione di andare alla scoperta della vicina playa Estrella, soprannominata così dall'abbondante presenza di stelle marine.
La difficile comunicazione con la gente del posto ci fa perdere il pullman di ritorno, costringendomi ad aspettare due ore al buio divorato dai mosquitos e dall'ira funesta di quel mosquitos di Ramona. A parte questo inconveniente la giornata a Bocas sarà sicuramente una di quelle che ricorderemo con maggior piacere.
Il giorno seguente decidiamo di lasciare Colon per la più piccola e remota Bastimento. Ad esclusione dei dolci occhi dei bambini incontrati per la strada, al nostro arrivo non c'è una comunità calorosa ad accoglierci. Gli sguardi maliziosi ed insistenti della gente ci trasmettono un senso di inadeguatezza, tale da impedirci di rilassarci pienamente.
Senzazioni negative che si rivelano premonitrici quando il giorno seguente decidiamo di visitare playa Wizzard. Con una difficoltosa camminata di mezz'ora nella giungla, a causa dell'abbondanza di fango e delle relative imprecazioni di Ramona raggiungiamo la spiaggia. Ad attenderci oltre al meraviglioso ed incontaminato paesaggio troviamo due simpatici polizziotti :
P: Buenas Chicos.
E&R : Hola!
P: tenais objeto da valor?
R: porque?
P: porque a qui estan muchos ladrones
E&R: ?????
P: tranquilos asta que estamos nosotros no pasa nada!!
In completo disaccordo tra la volontà di Ramona nell'andare via, e la mia di restare, ci sistemiamo sulla spiaggia a pochi metri dalla polizia,raggiungendo il compromesso di restare fino alle 3.
Qualche ora dopo, senza esserci resi conto che la polizia non era piú presente sul luogo:
R: vado a fare una passeggiata!controlli tu gli zaini??
E:certo amore mio!!!
Giusto il tempo di allontanarsi di una decina di metri, che due simpatici uomini muniti di passamontagna e machete escono di corsa dalla giungla per darci un caloroso quanto tipico benvenuto a Bastimento.
Puntandomi il machete abbastanza vicino da notarne la ruggine , intuisco che l'oggetto del desiderio é il nostro zaino, al fine di preservare ogni mio arto da un eventuale colpo di machete cerco di essere il piú collaborativo possibile.
Con molta discrezione i miei "nuovi amici" si allontanano di qualche metro nell'affannosa ricerca di qualcosa di valore, con la coda dell'occhio mi rassicuro nel vedere Ramona così lontana dal luogo della rapina. Dopo aver preso un iphone 3 e 40 dollari,soddisfatti del bottino, si dirigono verso gli altri 3 turisti presenti sulla spiaggia per dare anche a loro il benvenuto. Ciò che prima mi aveva rassicurato ora mi sta paralizzando, l'immagine di quei due stronzi che corrono con i macheti sguainati verso la mia fidanzata mi raggela il sangue nelle vene.Fortunatamente capendo di averla giá derubata si dirigono verso jonas, il ragazzo tedesco a pochi passi da lei.
Che peccato non aver avuto l'iphone il giorno seguente( la nostra unica fotocamera), per immortalare il fantastico e varipinto piumaggio di 3 affettuosi pappagalli incontrati a Cayo coral o le incantevoli tonalitá di verde/azzurro dell'acqua all'isola di Zapatilla.
Vorrá dire che rimarranno solo come dolci ricordi anche i salti dei delfini a fianco della nostra lancia e le tenerissime movenze dei bradipi.
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