mercoledì 19 giugno 2013

Chiloè - Valdivia - Cile


Come due trottole impazzite, non facciamo in tempo a scendere dalla barca che siamo già su un pullman diretti all'isola di chiloè famosa per le sue caratteristiche chiese in legno, i due giorni passati su quest'isola sono stati abbastanza incolore rispetto alle tonalità sicuramente più accese della chiesa di Castro.


 

Nonostante la smania di arrivare a Santiago decidiamo di fare un'ulteriore tappa a Valdivia.
Questa cittadina non rappresenta sicuramente uno dei posti più attrattivi del Cile, nonostante la sua poca notorietà siamo stati piacevolmente sorpresi nel visitare il suo eufesticamente pittoresco mercato.                    
Una squadra di pescivendoli faceva da cornice ad una schiera di leoni marini appostati dietro di loro nella speranza di qualche frattaglia gentilmente concessa, uno spettacolo unico nella quale la lotta per accaparrarsi le prime posizioni a ridosso delle griglie di contenimento è stata affascinante.







Impressionati da questa cartolina così originale siamo rimasti immobili nello scrutare le astute tecniche di guerra dei cormorani e dei gabbiani nell'intento di sottrarre qualche pezzo di pesce ai voraci leoni marini. Animali possenti ed imponenti, i leoni di mare, tra i quali quasi sicuramente si cela il padre della proprietaria del nostro bed and breakfast, un collo taurino colorato da un innaturale sfumatura di nero è sorretto da un corpo mastodontico   preso certamente dalla famiglia paterna, baffi piú folti dei miei rendono questa dolce donna una degli esemplari piú rari mai visti prima, il tutto condito da una casa vagamente somigliante con "La casa degli spiriti" di Isabelle Allende,  hanno reso il soggiorno  a Valdivia pittoresco quanto il suo mercato.
Adesso non abbiamo più scuse, ci attende la capitale del Cile: Santiago stiamo arrivando!!

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