Dopo 16 ore di pullman lo intravediamo, stiamo attraversando il primo deserto visto dall'inizio del nostro viaggio, terre lunari ed isolate, difficili ed estreme nelle quali l'acqua e qualsiasi altro bene assumono un significato più prezioso ed unico. Sabbia e rocce intervallate da miniere di rame e salnitro. Una terra nuda senza un filo d'erba, terre mute ed imperturbabili ci mettono in una posizione di soggezione e reverenza dall'alto delle comode poltrone del nostro pullman. Stiamo vivendo e attraversando il deserto più arido del mondo, la curiosità è palpabile e l'eccitazione allevia la notte passata in bianco.
Scendiamo a Calama a circa un'ora da San pedro de Atacama, giusto il tempo di prendere un caffè, aspettare l'autobus e di farci rubare il nostro zaino con dentro il mio passaporto e le uniche carte di credito rimaste.Io: esco un secondo a dare da mangiare al cane, controlli gli zaini?
Ramona:si!
Sconosciuto numero 1: questa sedia è libera?
Ramona: certo!
Sconosciuto numero 2: sradica lo zaino dalle gambe di Ramona!!
Ramona: ERIKKKKK!!!!!lo zaino!!!!!
Inutile la corsa fuori dal terminal, inutile capire di essere rimasti con 4 dollari in mezzo al deserto senza documenti e carte di credito, inutile dirvi che questo giorno lo ricorderemo come il più amaro del nostro viaggio. Il mio diario personale, i miei ricordi, i miei appunti, i timbri sul passaporto, tutto svanito.. Questa rapina mi ha colpito nel cuore, mi ha strappato oggetti materiali intrisi di ricordi ed emozioni, mi ha tolto l'unicità di parole scritte in momenti unici ed irripetibili, hanno rubato una parte di me è questa è stata la sofferenza più grande. Riprendiamo l'ennesimo e sfibrante percorso con una burocrazia apparentemente interminabile, andiamo incontro alla difficoltà materiale di sopravvivere senza soldi e documenti, con la necessità di un immediato ritorno a Santiago per un nuovo passaporto.
In questa desolazione desertica ed emotiva rendiamo un grazie sincero, profondo, vivo, alla polizia cilena e alla proprietaria dell'ostello che ha deciso di ospitarci come figli dandoci un posto dove dormire e del cibo da mangiare, ricevendo in contropartita solo la nostra riconoscenza.
(ridi pure che tanto in 5 minuti ti rapinano....)
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